L’ articolo di oggi è dedicato a lei: Giovanna Nardone.
L’artista nasce a Cassino in provincia di Frosinone, studia all’Università di Pisa, si sposta per lavoro prima a Madrid, poi a Monaco, e successivamente a Norimberga. Oggi vive in Liguria, nella provincia di La Spezia.
Figlia d’arte perché, di generazione in generazione, il ramo femminile della famiglia, in qualche momento della vita porta alla luce il talento della pittura.
Dopo un corso esplorativo ” sul mondo della donna “, tenuto dalla dottoressa Paola Leonardi, nasce in lei la voglia di fare ricerca, e orienta il suo interesse sulla letteratura romantica e femminile.
L’artista così ispirata inizia il proprio percorso.
Sbocciano le sue ” Madonne seNza Tempo “, donne dall’allure aristocratico e fiabesco che raccontano il mix equilibrato fra genialità, fantasia, creatività.
Sono volti di donne che rispettano la propria unicità, magari con desideri inconsci così frequentemente repressi negli ambienti sociali, della realtà quotidiana.
Giovanna, per le sue opere, utilizza una vasta gamma di tecniche:
fotografia, pittura, tessuti preziosi e…un piccolo segreto.
Tutto l’insieme contribuisce ad incarnare lo spirito profondo di questo universo femminile, mutevole e misterioso.
Un talento senz’altro da indagare, quello di Giovanna Nardone, non è poca cosa custodire nell’anima un dono che si traduce in una sorta di riscrittura personale della storia, di ogni donna che dipinge.
Lei ad ogni Madonna, regala un colore. E’ quello che vede aleggiare, abitare, respirare intorno all’immagine che lei ritrae, ed è il colore che la identifica.
tiziana bracci-rubrica: Capriole sull’albero